La Caduta dei Giganti, ultima fatica di Ken Follett, è il primo capitolo di una trilogia che si prefigge l'obiettivo di raccontare la soria del secolo scorso attraverso le vicende vissute da cinque famiglie.

 

 

Tutto ha inizio ad Aberowen in Galles il 22 giugno 1911 - giorno dell'incoronazione di Giorgio V - quando il tredicenne Billy Williams inizia a lavorare nella miniera dei conti Fitzherbert, mentre Lady Maud, appassionata sostenitrice del diritto di voto alle donne, si innamora dell'affascinante Walter von Ulrich, spia tedesca all'ambasciata di Londra.

 

la caduta dei giganti

 

Le loro strade incrociano quella di Gus Dewar, giovane assistente del presidente americano Thomas Woodrow Wilson. Ed è proprio in America che due orfani russi, i fratelli Grigorij e Lev Pevkov, progettano di emigrare, ostacolati dallo scoppio della guerra e della rivoluzione bolscevica.

Storicamente molto accurato, il romanzo appare - nonostante la mole - un po' frettoloso in certi passaggi e risulta penalizzato dalla mancanza di almeno un personaggio davvero memorabile.

Nel complesso, La caduta dei giganti rappresenta comunque una lettura piacevole, grazie allo stile sempre scorrevole e leggero dell'autore gallese, che ne fa un titolo perfetto da portare sotto l'ombrellone.